
RINGRAZIAMENTO ALLE ISTITUZIONI
10 Aprile 2020
CAPPELLE SUL TAVO (PE). POSITIVO AL COVID, MUORE COLLEGA DELLA POLIZIA LOCALE.
20 Aprile 202120 Aprile 2020
Onorevole Matteo Salvini,
a nome di ANVU – Associazione Professionale della Polizia Locale d’Italia – fondata nel 1981, che mi onoro di rappresentare, sono con la presente a esprimerLe i nostri più forti sentimenti di rammarico per le parole da Lei pronunciate nel suo intervento del 19 aprile 2020 sulla emittente televisiva “La 7”.
Parole di una insensibilità disarmante, che tanta amarezza e delusione hanno saputo infondere negli appartenenti delle Forze di polizia a ordinamento locale d’Italia, le quali invece fin dall’inizio dell’emergenza non hanno neppure avuto bisogno di presentarsi all’appello delle Istituzioni, perché già erano attivi sul territorio, autonomamente, conducendo in prima linea e spesso in solitudine i controlli per la verifica del rispetto delle regole stabilite dai decreti governativi.
Ancora una volta le donne e gli uomini delle Forze di Polizia a ordinamento locale, si sono offerti per il bene della collettività senza neppure preoccuparsi di essere equipaggiati con adeguati strumenti di protezione, armati soltanto della propria buona volontà, spirito di servizio, coscienza e attaccamento al dovere.
Polizie Locali ex “vigili urbani” così chiamati fino al 1986, che oggi formano invece una vera e propria Forza di polizia della Repubblica Italiana, grazie ad una specifica legge dello Stato.
Sappia Onorevole che la Polizia Locale è la più antica polizia ad oggi esistente perché trae le sue origini dall’antica Roma.
Sappia Onorevole che in questo nostro Paese, formato da oltre ottomila comuni, la polizia locale italiana è presente e operativa in ciascuno di loro, come forse le Forze di polizia dello Stato non lo sono.
Pressoché immancabili, sia in città che fuori, i posti di sorveglianza delle Polizie Locali con pattuglie presenti praticamente ovunque, dalle grandi città fino ai più piccoli e sperduti centri della Nazione.
Una prontezza operativa sorprendente, come la severità dell’attuale emergenza richiede, valevole sul fronte della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché attenta fin da subito a ogni esigenza, condotta senza tregua con attività di ricognizione e di controllo per contribuire in maniera determinante alla tutela della salute e della incolumità della popolazione.
Il fortissimo impegno delle Forze di polizia a ordinamento locale ha anche avuto come conseguenza, il contagio e il decesso di svariati colleghi per aver costoro contratto il virus in servizio, da nord al centro al sud e nelle isole.
In moltissimi Comuni oltre ad essere riusciti a contenere il numero dei contagi, si è anche portato sollievo alla popolazione con la consegna di generi di prima necessità, di mascherine e anche di buoni spesa, e in generale contribuendo alla crescita di una coscienza comune per un bene di tutti.
Sappia Onorevole che le parole da Lei pronunciate nella trasmissione televisiva andata in onda su “La 7” il giorno 19 aprile 2020, hanno gravemente offeso i 65.000 operatori delle Forze di polizia a ordinamento locale, che per l’ennesima volta si sono sentiti non solo discriminati nonostante tutto l’impegno, i sacrifici e la professionalità profusa in questi giorni di grave emergenza sanitaria, ma anche e soprattutto offesi per il tono di scherno in cui le ha volute gettare.
In un momento come quello che stiamo vivendo, che vede oramai coinvolto il mondo intero, non è tempo per le discriminazioni né per le battute né per le esaltazioni di quella o quell’altra istituzione, perché tutti stiamo lavorando alla stessa identica maniera e svolgendo indistinguibili funzioni sul territorio.
Un lavoro sinergico e di squadra per il bene comune, per cui sarebbe gradito che sia dato uguale merito a tutti gli interlocutori della vicenda, tra cui anche e certamente alle Forze di Polizia tanto a ordinamento statale quanto locale, impegnate in prima linea senza distinzioni di ruoli e di funzioni.
Infine On.le Salvini, ad ogni buon fine, ci consenta di darle un dato : quelle “zone rosse”, che lei dice che non saremmo in grado di controllare e salvaguardare, le stiamo controllando e salvaguardando da circa tre mesi ed a tutt’oggi con piena efficacia e con successo.
Ovviamente fermo restando l’altissimo valore e il nostro più sentito e apprezzato riconoscimento al personale sanitario che più di tutti si trova a combattere in trincea per la salvezza di tante vite umane.
Il Presidente Nazionale Silvana PACI