INFUNGIBILITA’ DEL RUOLO DI COMANDANTE
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30 Marzo 2023Intervento volto a contrastare la volontà dell’Amministrazione di ridurre l’Organico del Corpo
Questo il contenuto della nota a firma del Presidente Nazionale ANVU:
Pregiatissimi,
apprendiamo della volontà della giunta comunale di Corte Franca di ridurre l’organico del corpo di polizia locale a favore di preferite assunzioni amministrative, anche attraverso procedure di mobilità forzate degli operatori.
Orbene, premesso che il comune di Corte Franca non risulterebbe essere in dissesto finanziario né tantomeno aver attestato esuberi di personale, corre l’obbligo di evidenziare che quand’anche una tale grave situazione fosse eventualmente confermata, la procedura indicata nell’allegato al Dup approvato dalla giunta comunale andrebbe gestita in maniera completamente differente.
Essa, infatti, dovrebbe essere ben fascicolata e preceduta da una serie di tentativi di ricollocazione interna esperiti di concerto con le organizzazioni sindacali, volti a sanare la situazione di crisi dell’ente, non ultimo andrebbe eseguita una puntuale e attenta verifica dei carichi di lavoro e una ricognizione delle eventuali posizioni fungibili, dunque alternabili tra loro, da razionalizzare e ottimizzare (ricordando invece che la Polizia Locale è l’unica funzione “infungibile” di tutto l’ente), prima di addivenire al trasferimento coatto dei dipendenti di polizia, fermo restando che l’esubero sarebbe comunque riferibile all’intera struttura dell’ente, non certo ad una sola categoria.
Ciò premesso, senza troppo dilungarci in scenari che come anticipato non sono applicabili al comune di Corte Franca, che riferiscono essere perfettamente in linea con i calcoli di spesa del personale come si evince dagli atti pubblici, si pongono di seguito alcune considerazioni.
Corte Franca è un comune di circa 7.200 abitanti, sprovvisto di presidi di polizia (stazione Carabinieri competenza Adro, distante circa otto km dal centro paese); durante la pandemia da Covid 19, Corte Franca è stato oggetto di commissariamento per caduta anzitempo dell’amministrazione comunale.
All’epoca, si apprende dalla stampa, che il commissario prefettizio, con evidente occhio di riguardo verso la sicurezza, avendone capacità assunzionale, portò l’organico a sette addetti e istituì il corpo di polizia locale di Corte Franca, nel pieno rispetto delle normative vigenti e con assoluta responsabilità e lungimiranza.
Non solo istituzione del corpo, ma la prefettura all’epoca individuò addirittura un’area comunale dove far sorgere un “polo sicurezza”, un nuovo edificio a servizio di polizia e protezione civile, presentandone il progetto alla cittadinanza direttamente attraverso la figura del prefetto, come ci viene riferito essere stato pubblicato da diverse testate giornalistiche, colmando così una lacuna evidente nel paese.
Ci comunicano inoltre che la nuova composizione politica risultante vincente alle elezioni, insediatasi, revocò subito il progetto del polo sicurezza avviato dal prefetto ed all’insediamento della giunta Becchetti ad oggi, c’è stato un avvicendarsi di atti deliberativi, che talvolta caricavano gli operatori di polizia di competenze non proprie, altre volte li impiegavano in altri comuni, senza apparente evidente scopo costruttivo, evidenziando incomprensione del ruolo ricoperto dalla polizia locale.
Si apprende che Corte Franca è stato teatro, tra l’altro, di rapine in villa, rapine a mano armata in un centro commerciale, di disordini notturni in concomitanza delle serate di una nota discoteca della zona.
Ci si chiede come mai la giunta comunale non comprenda l’importanza di mantenere il corpo di polizia locale già in essere, grazie all’istituzione statale che l’ha preceduta, un corpo formato da sette operatori che garantiscono la sicurezza nel loro territorio.
Quali che siano le altre carenze di organico, documentate e documentabili, degli altri uffici, appare non lungimirante non valorizzare il tema della sicurezza.
Appare anacronistico che Corte Franca intenda addirittura trasformare un corpo già costituito, in un (sotto)servizio di polizia, come si legge dall’allegato al dup.
Tra l’altro appare importante ricordare che proprio la Polizia Locale è un servizio pubblico dichiarato dalla legge “fondamentale” per l’ente, e che i suoi appartenenti sono titolari di funzioni specifiche e proprie direttamente compartecipi della sovranità statale (funzione di polizia giudiziaria, funzione di polizia stradale e funzione di pubblica sicurezza), non possedute da alcun altro dipendente del Comune; funzioni per l’appunto “infungibili” come si precisava, la cui “riduzione-quasi soppressione” appare come atto illegittimo, anche alla luce del fatto che esso si pone in netto contrasto con gli imperativi di legge di assicurare non meno di un operatore di polizia locale ogni mille abitanti e di mantenere la loro diretta disposizione anche con l’autorità giudiziaria e con quella provinciale di pubblica sicurezza.
Tali azioni evidenziano, oltre che un distacco dall’attualità del mondo circostante, una non conoscenza non solo delle normative di settore, ma anche di quelle applicabili in materia di personale in generale.
Al Segretario Generale chiediamo di arrestare immediatamente qualsiasi ulteriore atto a danno non solo dei componenti il corpo di polizia locale di Corte Franca, ma anche a danno dell’immagine della nostra categoria.
Al Sindaco ed alla sua Giunta, chiediamo di voler comprendere il sentimento della gratitudine, verso le istituzioni più alte, verso gli operatori di polizia di Corte Franca e le forze dell’ordine tutte.
Ai componenti del Corpo di Polizia Locale di Corte Franca, guidati dalla stimata collega Commissario Capo Marinka Pezzoni, arrivi la nostra solidarietà, che diverrà fattiva qualora questi attacchi alla categoria non dovessero arrestarsi. In attesa di debito riscontro quale presidente nazionale mi pregio inviarVi i miei cordiali saluti.