
GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO DI SAN GIUSTINO
12 Ottobre 2022
DECRETO LEGISLATIVO 10 OTTOBRE 2022, N. 150
20 Ottobre 2022COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANVU
Pregiatissimi,
La Polizia Locale del nostro Paese, svolge da sempre un lavoro insostituibile ed è sicuramente l’organizzazione di polizia più esposta rispetto a tutte le esigenze dei cittadini e dei loro territori.
Ogni esigenza, ogni criticità, dai piccoli comuni alle città metropolitane, viene quotidianamente trattata dagli operatori delle Polizie Locali.
Le innumerevoli materie di competenza rendono il loro lavoro gravoso e la loro azione insostituibile. Provate a pensare cosa potrebbe accadere in una città qualora non sia più presente la Polizia Locale: a voi le conclusioni.
A titolo meramente non esaustivo e per doverosa informazione, desidero elencare parte delle loro attività, da quelle rivolte alla tutela del consumatore, con i controlli nei pubblici esercizi, nelle attività di commercio, negli esercizi ricettivi e artigianali a quelle dedicate alla tutela dell’ambente e del territorio: dai controlli edilizi a quelli ambientali anche comprensivi del corretto smaltimento dei rifiuti; tutte le loro innumerevoli attività di controllo in materia di tutela della sicurezza nella circolazione stradale comprensiva dei soccorsi agli utenti in difficoltà e dei rilievi degli incidenti stradali (la polizia locale ad oggi rileva il maggior numero dei sinistri che avvengono nel nostro Paese). Il loro impegno ed il loro lavoro è inoltre dedicato al contrasto del degrado urbano e tutti quegli episodi che vengono comunemente definiti di “microcriminalità” ma che creano turbativa e allarme sociale: dallo spaccio di sostanze stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione, ai furti, al disturbo alla quiete pubblica, ai fenomeni di bullismo e di violenza in genere.
Tutto questo non è che un brevissimo e sicuramente non esaustivo elenco delle attività che vengono quotidianamente garantite alle comunità dalle Polizie Locali .
Una attività costante e incessante che merita la vicinanza ed il giusto rispetto da parte di tutti, un lavoro svolto quotidianamente senza le stesse tutele che le altre forze di polizia hanno.
L’attacco alla Polizia Locale veronese avvenuto nella serata di mercoledì scorso, in una assemblea pubblica nel centro di Verona, dimostra ancora una volta, come non vengano compresi i reali poteri riconosciuti alla Polizia Locale, gli sforzi encomiabili che vengono fatti quotidianamente e le reali responsabilità che ricadono su norme ormai vecchie e superate, nonché su decisioni e scelte che non competono, ne possono competere a questi operatori, che si trovano invece a lavorare sempre più spesso in contesti difficili, ove è richiesta un’alta preparazione professionale, un costante aggiornamento a fronte di gravi e pesanti responsabilità, incomprensioni e mancati riconoscimenti a cui si aggiungono i rischi personali.
Vengono scaricate sui lavoratori colpe per leggi e regolamenti che nulla hanno a che fare con la professionalità degli operatori di polizia locale, che invece di essere compresi ed aiutati a garantire l’ordinato vivere sociale, vengono tirati per la “giacchetta” dai cittadini che purtroppo ignorano pressoché totalmente tutte le loro competenze e cosa in effetti affrontano ogni giorno.
Per le Polizie Locali d’Italia, tra le quali rientra egregiamente quella di Verona, parlano i risultati e non le “chiacchiere da bar” che si sono ascoltate durante una recente assemblea che ha visto sotto processo, con una sentenza già scritta, gli operatori del Corpo della Polizia Locale di Verona. Rammarica altresì che tra i presenti, nessuno abbia usato, una sola parola di ringraziamento per gli operatori di Polizia Locale che, come le altre forze di polizia, rischiano la vita sulla strada ogni giorno, ma senza gli stessi riconoscimenti e le stesse tutele.
Una situazione assurda in cui, questo lento ma inesorabile percorso di delegittimazione in atto nuoce alla società e non può lasciare indifferenti neppure i Sindaci, che dovrebbero ricordare invece ai propri cittadini i precisi ruoli in materia di sicurezza pubblica e sicurezza urbana che competono loro e alle loro Polizie Locali.
Siamo “stufi” che sul banco degli imputati ci siano gli operatori delle Polizie Locali e ci attendiamo nuove norme che rendano loro giustizia; chiediamo altresì che venga espressa la massima solidarietà a chi tutela ogni giorno i cittadini.
Ai Sindaci chiediamo una strenua difesa da attacchi strumentali e di delegittimazione delle nostre divise, ricordando loro che la Polizia Locale è la loro prima forza di polizia, quella presente in tutti i comuni d’Italia, quella della quale si avvalgono per garantire ordine, sicurezza e decoro alle loro città.
Il Presidente Nazionale ANVU
Silvana PACI